Mi interessano le linee di confine, nello spazio e nel tempo. Identificano una situazione invariabilmente sospesa, in cui tutto è già accaduto e tutto può ancora accadere.
Frammenti di architetture scomposte, straniate, negate, disegnano geografie empiriche capaci di tracciare impalpabili mappe interiori.
Somewhere in the middle è un’indagine sulla linea di confine che separa il mare dal centro abitato, in un tempo tra la fine dell’estate e la successiva stagione, sul fare del giorno e al calar della sera. Le strutture balneari abbandonate si animano di silenziose presenze e assenze apparenti; i segnali di vita, presente e passata, sulla spiaggia delineano atmosfere piene di solitudine e di silenzi.
Nel 2014 il progetto è stato selezionato nell'ambito del Progetto P indetto dalla Galleria Gallerati a Roma ed è stato esposto nella ARTE IN STUDIO 2. ONE YEAR EXHIBITION - Roma.
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I'm concerned with border lines, space and time. They identify an invariably suspended situation, where everything has already happened and everything can still happen.
Fragments of decomposed, foreign, denied architectures draw empirical geographies capable of tracing impalpable inner maps.
is a survey on the boundary line that separates the sea from the inhabited center, between the end of summer and the following season, on the day and at nightfall. Abandoned bathing establishments are lured with silent apparitions and apparent absences; the signs of life, present and past, on the beach reveal atmospheres full of solitude and silence.
The project was selected to be exhibited in Gallery Gallerati in Rome in 2014.