la casa delle mie estati lontane (2016-2017)
Di te amore m'attrista,
mia terra, se oscuri profumi
perde la sera d'aranci,
o d'oleandri, sereno,
cammina con rose il torrente
che quasi n'è tocca la foce.
Ma se torno a tue rive
e dolce voce al canto
chiama da strada timorosa
non so se infanzia o amore,
ansia d'altri cieli mi volge,
e mi nascondo nelle perdute cose. Isola. S. Quasimodo
La spiaggia è un vero «regno di mezzo», perché il liquido e il solido si incontrano qui e si compenetrano,
trovano insieme un modus vivendi nello spazio simbolico dell’immaginazione creativa.
Nella Vita, che si immerge e ri-emerge tra sogno e memoria, nella psico-geografia della mia esistenza
contemplare i bagliori dell'acqua e lo sciabordìo delle onde, al suono della risacca,
rappresenta lo spazio-tempo dell’Approdo, la Dimora, l'Isola-Casa.
"L’aria satura di salsedine ci carezzava il viso mentre cantavamo a squarciagola dai finestrini abbassati.
Seguivamo il richiamo del mare, che ci attendeva, immutabile nel suo continuo cambiamento, come un amico fidato. Su quella striscia di terra, tra le onde, il vento e le nuvole ricominciavano i giochi, le storie, i sogni. Come ogni estate".
progetto ispirato a Morelenbaum / Sakamoto - Casa
pubblicato su Clic-hè magazine n. 31 - Isola - luglio 2018
Work still in progress.
The beach is a true "kingdom of the middle", because liquid and solid meet here and permeate, they find together a modus vivendi in the symbolic space of the creative imagination. In the life,
which dives and re-emerges between dream and memory, my view becomes Landing-Isle-Home.
project ispired by Morelenbaum /Sakamoto - casa
published on Clic-hè magazine n. 31 - Isola - July 2018
Work still in progress.